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Trio Sitkovetsky

Alexander Sitkovetsky violino
Isang Enders violoncello
Wu Qian pianoforte

Pablo Barragán

clarinetto

Claude Debussy

Première Rhapsodie per clarinetto e pianoforte

Maurice Ravel

Trio per violino, violoncello e pianoforte

Olivier Messiaen

Quatuor pour la fin du temps

con il patrocinio di Comune di Padova

Comune di Padova

con il sostegno di

Carraro

Il Trio Sitkovetsky, si è formato nel 2007 fra studenti della Yehudi Menuhin School, suona nelle formazione attuale dal 2019. In questi anni si è affermato come uno dei migliori trii con pianoforte ed è presente in tutte le più importanti sale in Europa, USA, etc. (dal Concertgebouw di Amsterdam all’Alte Oper di Francoforte, dalla Wigmore Hall di Londra al Lincoln Center di New York…). Prosegue così, nel suo nome, una tradizione che lo lega ad una famiglia di prestigiosi musicisti, da Julian e Dmitri Sitkovetsky a Bella Davidovich. Ugualmente di rilievo la attività discografica del Trio per l’etichetta BIS (Smetana, Suk, Dvořák, Beethoven, Mendelssohn, Saint-Saëns, Ravel) che ha ottenuto nel 2022 il premio per la miglior incisione di musica da camera di BBC Music Magazine (Awards 2022).
Pablo Barragán si è formato a Madrid e poi presso la Fondazione Said-Barenboim di Berlino. Ha vinto numerosi concorsi internazionali (ARD a Monaco nel 2112, EMCY nel 2011, etc) e nel 2013 ha ricevuto il Prix Credit Suisse Jeunes Solistes e l’invito al Festival di Lucerna.

Il programma è dedicato a pagine importanti della musica da camera francese del ‘900 e costituisce un dittico con il programma del Quartetto Hermès e P. Cassard (Ravel, Fauré, Vierne) del prossimo 27 febbraio.
Il Trio di Ravel fu presentato nel gennaio 1915, poco prima dello scoppio della 1a guerra mondiale, mentre il Quatuor pour la fin du temps fu scritto da Messiaen nel campo di concentramento di Goerlitz in Slesia, dove era prigioniero di guerra dal giugno 1940 e dove il Quartetto fu eseguito dal compositore assieme ad altri musicisti internati il 15 gennaio 1941. Completa il programma la Prima Rapsodia di Debussy del 1910, un brano che poi l’autore trascrisse anche per clarinetto e orchestra.

foto © Vinci Ng, L.Castilla photo