21 Marzo 2023, martedì 20:15 –
Maximilian Hornung Photo: Marco Borggreve
Maximilian Hornung
violoncello
Herbert Schuch
pianoforte
Giornata Europea della Musica Antica
Johann Sebastian Bach
Drei Choralvorspiele
(rielaborazione per violoncello e pianoforte di Z. Kodály)
– Ach, was ist doch unser Leben BWV 743
– Vater unser im Himmelreich BWV 762
– Christus, der uns selig macht BWV 747
Richard Strauss
Sonata op. 6
Edvard Grieg
Sonata op. 36
Due grandi sonate, quasi coeve, del repertorio violoncellistico postromantico sono al centro del programma di questo concerto: quella op. 6, che il giovane Richard Strauss (aveva diciannove anni) compone fra 1882-83 nel segno della lezione di Beethoven, Mendelssohn e Brahms, ma con fresca ispirazione e sicura maestria formale e la Sonata op. 36 che Grieg scrive a Bergen quasi nello stesso anno, il 1883, e che rimase cara all’autore per tutta la sua carriera: la suonò ancora, nella sua ultima apparizione pubblica del 1906, con il giovane Pablo Casals.
Ce le propone il duo Hornung-Schuch, ospite per la prima volta della nostra stagione.
Maximilian Hornung si è affermato come uno dei migliori violoncellisti tedeschi della sua generazione e la sua attività è ricca di riconoscimenti (Concorso ARD, German Music Council’s Competition, Premio Europeo della Cultura 2015, Fondazione Mutter, Borletti-Buitoni Trust), con presenze nelle più importanti sale e collaborazioni con solisti, direttori, orchestre come A.S.Mutter, D.Trifonov, H.Schuch, L.Vogt, B.Haitink, D.Harding, S.Byčkov, E.P.Salonen etc. Ha inciso per Sony (premio Echo Klassik nel 2011) e per cpo.
Herbert Schuch ha al suo attivo una altrettanto importante carriera solistica sia a livello concertistico che discografico, ma ha coltivato altresì un grande interesse per la musica da camera, alla quale è stato avvicinato anche dallo studio parallelo del violino per 10 anni. Oltre alla collaborazione con M.Hornung è da ricordare, per esempio, quella in trio (2017) con J.Fischer e D.Müller-Schott.
In apertura il programma rende omaggio alla data del 21 marzo, data associata a quella di nascita di J.S.Bach e celebrata come Giornata Europea della Musica Antica. Una intenzione realizzata con la proposta, di rarissimo ascolto, dei Tre Preludi-Corali per organo di J.S.Bach trascritti nel 1924 da Z.Kodály per violoncello e pianoforte. Una rielaborazione, che il compositore ungherese dedicò “al Prof.Karl Straube”, l’eminente organista tedesco (1873-1950) che legò la sua vita di studioso, docente e musicista alla grande tradizione bachiana di Lipsia, dove fu organista e poi Kantor nella celebre Thomaskirche.
foto © M.Borggreve
Serie
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2022/23
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