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13 Dicembre 2022, martedì    20:15

Irene González Roldán

clavicembalo

Johann Sebastian Bach

Partita n. 6 BWV 830

Domenico Scarlatti

Sonate K 215, K 216, K 69, K 115

Antonio Soler

Preludio n. 4 e n. 3 da Llave de la Modulación, 1762

Félix Máximo López

Variaciones del Fandango Español

Jukka Tiensuu

Fantango (1984)

Primo Premio e Premio del Pubblico – Concorso Internazionale di Clavicembalo “Città di Milano”, 2021

Irene González Roldán è una giovane clavicembalista spagnola, che si è affermata al Terzo Concorso internazionale di clavicembalo di Milano del 2021 con il 1° Premio ed il Premio del Pubblico. Recentemente (luglio 2022) ha vinto il 2° Premio all’International Bach Competition di Lipsia.

Dopo gli studi compiuti in Spagna e in Olanda attualmente si sta perfezionando alla Schola Cantorum di Basilea nella classe di Andrea Marcon e di Jörg-Andreas Bötticher e la sua attività concertistica comprende concerti in vari Festival in Spagna, Francia, Svizzera e Paesi Bassi, così come collaborazioni con musicisti come A.Bernardini, J.Ogg e orchestre come La Cetra di Basilea, l’Orquesta Barroca de Sevilla ed altri ensemble.

Questo programma si concentra su due grandi maestri del clavicembalo: Johann Sebastian Bach e Domenico Scarlatti. Entrambi nacquero nello stesso anno, il 1685, ma le loro vite presero strade molto diverse.

Bach, compositore profondamente radicato nella fede luterana, visse e lavorò in un’area geografica molto limitata. La sua prima pubblicazione per clavicembalo furono le Partite (1731), una raccolta di sei suite composte da sei o sette movimenti, per lo più basate su danze. La sesta partita, che conclude la raccolta, è l’opera più drammatica e complessa della serie. Nei suoi movimenti, la ricchezza contrappuntistica incontra una profondità emotiva che trova il suo culmine nella poetica Sarabanda, uno dei brani più espressivi del repertorio clavicembalistico.

A differenza di Bach, il suo contemporaneo napoletano Scarlatti fu un grande viaggiatore: attraversò varie città Italiane prima di stabilirsi in Portogallo e poi in Spagna, dove trascorse il resto della sua vita al servizio della corte spagnola. Si sono conservate 555 delle sue sonate per tastiera, che servirono come esercizi per la sua allieva María Bárbara de Braganza, futura regina di Spagna. Le sonate mostrano una forte influenza della musica popolare iberica, includendo ritmi e melodie di danze tradizionali.

In relazione a questo aspetto popolare, il programma si conclude con due brani basati su una danza di origine iberica: il fandango. Le variazioni del compositore spagnolo F. Máximo López, della fine del XVIII secolo, si contrappongono a “Fantango”, un brano composto nel 1984 dal finlandese Jukka Tiensuu che unisce il ritmo del fandango alle sonorità del tango argentino. Quest’ultimo brano esplora i limiti tecnici dello strumento e nuovi modi di suonare il clavicembalo.

Foto © L. Ollero

Auditorium C. Pollini

Padova Via Carlo Cassan, 17
Padova, PD 35121 Italia

I biglietti sono in vendita online su 2tickets.it, da Gabbia, via Dante 8 (Padova) e al botteghino dell’Auditorium Pollini la sera del concerto

Anticamente Ciclo B
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