Patrizia Veroli

storica della danza

Patrizia Veroli è una storica della danza che vive e lavora a Roma. E’ autrice di vari volumi, tra cui “Aurel Milloss. Un maestro della coreografia tra espressionismo e classicità” (Lucca, 1996), “Baccanti e dive dell’aria. Donne danza e società in Italia 1900-1945” (Edimond 2001), “Il Balletto romantico. Tesori della collezione Sowell” (con D. e M. Sowell, e F. Falcone (L’Epos 2007) e Loie Fuller (L’Epos, 2009). Tra i libri da lei curati, “Les Archives Internationales de la Danse 1931-1952” (con Inge Baxmann e Claire Rousier, Centre National de la Danse, 2006). Ha curato inoltre l’edizione italiana di “Isadora Duncan, L’arte della danza”, e “Mark Franko, Danza come testo. Ideologia del corpo barocco” (rispettivamente L’Epos 2007 e 2009). Ha curato varie mostre, tra cui “Clotilde e Alexandre Sakharoff. Un mito della danza” (Bora 1990). Ha sovrinteso alla sezione fotografica della grande mostra su Milloss organizzata a San Paolo del Brasile nel 1998, Fantasia Brasileira, curata da Glaucia Amaral. Ha curato con Lynn Garafola la mostra “Five Hundred Years of Italian Dance”, prodotta dalla New York Public Library nel 2006. Ha scritto vari saggi su riviste e volumi monografici italiani e stranieri. Entro il 2010 sarà pubblicato il volume “I Balletti Russi tra storia e mito”, che cura con Gianfranco Vinay per l’Accademia di Santa Cecilia. Dirige la collana “Studi e documenti” presso la casa editrice L’Epos di Palermo. E’ stata più volte docente a contratto presso la facoltà di Italianistica e Spettacolo della Università di Roma Sapienza.

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