Matthias Buchholz è nato ad Amburgo, città in cui ha iniziato la sua formazione musicale.
Ha continuato i suoi studi a Cincinnati, a Detmold e al Curtis Institute of Music di Philadelphia. I suoi insegnanti più importanti sono stati Bruno Giuranna, Karen Tuttle e Michael Tree. Gli studi cameristici con Felix Galimir, Alexander Schneider e il LaSalle Quartet sono stati fonte d’ispirazione fino ad oggi. Tra i membri fondatori del Brahms Quartet Hamburg negli ultimi anni settanta e membro del Ridge Quartet New York dal 1981 al 1984, Buchholz ha fatto tournée in Europa, Stati Uniti e Canada, nonché in Sud America, Sud Est Asiatico ed Estremo Oriente.
E’ ospite fisso di importanti festival quali Avignone, Berliner Festwochen, Warsaw Autumn, Lione, Korsholm, Rheingau Festival, Salzburg Festspiele, Schleswig-Holstein Festival, Marlboro Festival dove ama suonare con Salvatore Accardo, Norbert Brainin, Rainer Kussmaul, Pierre Amoyal, Benny Goodman, Heinz Holliger, Truls Mörk, Frans Helmerson, Anner Bylsma e i membri del Guarneri Quartet.
Come solista ha suonato con orchestre in Germania, Turchia, Italia, Taiwan, Singapore, Belgio, Stati Uniti e Polonia. Ha eseguito l’anteprima mondiale di opere solistiche composte da Müller-Siemens, Holliger e Zender. Suona regolarmente con il Quartetto Auryn, Petersen, Fine Arts e Vermeer per esibizioni in quintetto. Nel 1990 è stato nominato professore di viola presso la Hochschule für Musik di Colonia.
Le sue attività didattiche includono masterclass in molti paesi europei nonché negli Stati Uniti, in Giappone, Taiwan e Corea, dove è anche uno dei direttori artistici della Hwaum Chamber Orchestra. Per molti anni ha fatto parte del Linos Ensemble, registrando vari CD per CPO e Capriccio e facendo tournée in Europa e Sud Est Asiatico.
Con amici e colleghi di lunga data, Buchholz ha fondato nel 2003 l’Heine Quartet. Concerti a Stoccarda, Zurigo, Essen, Düsseldorf, Amsterdam e Londra hanno fatto seguito al grande debutto di Ochsenhause nel 2004. I loro CD con opere di Janacek, Brahms e l’integrale dei Quartetti di Schumann sono stati salutati entusiasticamente dalla stampa internazionale.

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