Il pianista norvegese Joachim Carr si è affermato negli ultimi anni come uno dei più importanti musicisti scandinavi .
È vincitore di numerosi premi internazionali e tra questi: il Primo Premio, il Premio del Pubblico e il Premio dell’Orchestra della Filarmonica di Bergen al 14° Concorso Pianistico Internazionale Edvard Grieg nel 2014; il Premio coup de coeur per il suo recital al 25° Concorso Clara Haskil; il Premio Robert Levin in occasione del suo recital di debutto presso l’Università di Oslo, tradizione di lunga data nella vita musicale norvegese . Per diversi anni è stato anche beneficiario del Norwegian Government Grant for Artists.
Musicista da camera versatile, ha vinto diversi premi in formazioni di duo e trio, in particolare i Primi Premi al 10° Concours International de Musique de Chambre de Lyon e al Premio Boris Pergamenschikow per la musica da camera contemporanea a Berlino.
Joachim Carr collabora con Antje Weithaas, Radovan Vlatkovic, Lars Anders Tomter, Bruno Philippe, Hayoung Choi, Ingrid Fliter, Bertrand Chamayou e il Doric String Quartet.
Come solista e come componente di varie formazioni di musica da camera si è esibito in numerosi Festival di rilevanza internazionale quali: Klavierfestival Ruhr, Festival di Zermatt, Bergen International Festival, Lofoten Piano Festival, Rosendal Chamber Music Festival, Bach Festival Moscow, PODIUM Festival Esslingen, Festspiele Mecklenburg-Vorpommern e Salzburger Kammermusikfestival.
Ha suonato con la Filarmonica Reale di Stoccolma, l’Orchestra Sinfonica di Stato della Lituania, l’Orchestra Sinfonica di Trondheim, la Filarmonica Artica e l’Orchestra della Radio Norvegese, collaborando con direttori quali Alexander Vedernikov, Gintaras Rinkevicius, Miguel Harth-Bedoya, Arvid Engegård, Eivind Aadland e Bjarte Engeset. In occasione del concerto di chiusura del Bergen International Festival nel 2017, ha avuto l’onore di eseguire il Concerto di Grieg con la Bergen Philharmonic diretta da John Storgårds.
Nato nel 1988 a Bergen, Carr ha ricevuto importanti insegnamenti in gioventù dai pianisti Jan Henrik Kayser, Håvard Gimse e Leif Ove Andsnes. Dopo gli studi al Barratt Due Institute of Music di Oslo con il didatta ceco Jiri Hlinka, si è trasferito a Berlino ed ha proseguito gli studi post-laurea con Eldar Nebolsin alla Hochschule für Musik “Hanns Eisler”. Negli anni successivi ha ricevuto preziosi consigli da Ferenc Rados e Rita Wagner. Il suo album di debutto per Claves Records, pubblicato nel 2014 e contenente opere giovanili di Schumann, Brahms e Berg, è stato molto apprezzato dalla critica, ricevendo il riconoscimento 5 Diapason della rivista francese.
Ha inoltre registrato per Naxos (opere di Liszt e Halfdan Cleve) e per Avimusic (registrazioni di concerti dal vivo al Klavierfestival Ruhr).
Oltre ad eseguire il repertorio classico, con particolare attenzione all’epoca romantica e al primo Novecento, nei programmi dei concerti spesso inserisce proprie improvvisazioni. Collabora regolarmente anche con musicisti jazz e folk ed è membro del Glorvigen Tango Quartet.
Foto © A. Grilc
