Progetto Prokofiev (2019)

Integrale delle Sonate per pianoforte di Sergej Prokofiev

Produzione del Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova con gli allievi del “Master in pianoforte e Musica da camera con pianoforte” del M° Konstantin Bogino

nell’ambito del ciclo “Dalla Rivoluzione alla Perestrojka: la musica in Russia fra 1917 e 1985”

 

“Nella prima metà del Novecento i compositori di tutti i paesi, eccettuato i russi, trattano la sonata per pianoforte solo con timoroso rispetto, con riverenza, quasi con circospezione. I russi no. I russi sono gli unici che trattano la sonata per pianoforte solo come una persona di famiglia: le danno del tu. Anatoli Alexandrov scrive 14 sonate e 14 ne scrive Medtner, 12 Feinberg, 10 Skrjabin, 9 Mjaskovskij e 9 Prokofiev, 8 Orenstein, 5 Roslavec e Mossolov, 3 Kabalevskij, 2 Glazunov, Rachmaninov, Stravinskij, Shostakovich, e 1 sola Liapunov, Lopatnikov e Alexandr Krejn. I russi danno del tu alla sonata perchè non hanno alle spalle il monumento della sonata classico-romantica austro-tedesca. La civiltà musicale russa nasce invece solo verso la metà dell’Ottocento con l’intento di diventare rapidamente adulta e di porsi alla pari con le civiltà più antiche, ci riesce nel giro di una generazione e non ha timore di misurarsi con le ombre gigantesche che affollano il passato di Vienna. Così, i russi sono nel Novecento gli unici convinti sonatisti. E Prokofiev è il maggiore di essi”.
(P. Rattalino)