Concerti per l’Avvento (2021)
Il Collegio universitario don Nicola Mazza, conserva al suo interno una storica opera d’arte del ‘300: la chiesa di sant’Antonio Abate. Questa, completata in questi ultimi anni nell’arredo e migliorata nella resa acustica e luminosa, viene arricchita d’un grande organo per offrire alla Città occasioni di godimento artistico e di elevazione spirituale e ai numerosi allievi dotati di attitudini musicali anche la via del bello per arrivare ai valori trascendenti del buono e del vero. La Chiesa di Sant’Antonio Abate, sec. XIII-XIV, presenta una pianta semplice e proporzioni ideali per un’ottima risposta acustica. La prima idea di un organo è germinata nel XXV di don Tosi, anno del grande Giubileo. Tenendo conto del fatto che Padova presenta pochissimi organi antichi efficienti, è stato scelto come modello l’organo tedesco dell’epoca di Bach a due manuali e pedaliera che prevede una tastiera principale e il Grand’Organo nella cassa principale, e una seconda, il Positivo, alle spalle dell’organista. Per garantire un contatto più diretto con la sorgente sonora si è voluto un organo integralmente meccanico. Preziosi e solidi i materiali di costruzione degli elementi sonori: le canne in metallo sono in lega di stagno e piombo, le canne in legno in essenze acusticamente adatte e di lunga stagionatura, e le canne ad ancia esemplate da modelli della Germania del Nord. Lo strumento è collocato sulla parete di facciata della Chiesa, al di sopra della porta principale nella già esistente ampia cantoria: il disegno dello strumento ingloba e valorizza il rosone, eseguito con vetrate a colori nel 2005 da Franco Corradini.
Concerti in collaborazione con l'Associazione "In Chordis et Organo"
Organo Francesco Zanin (Codroipo, Udine) inaugurato il 17 gennaio 2007.
Disposizione fonica dell'organo
GRAND’ORGANO (HAUPTWERK) |
POSITIVO TERGALE (RÜCKPOSITIV) |