25 Marzo 2024, lunedì 20:15 –
©J.B. Millot
Nikolay Lugansky
pianoforte
Un Pianoforte per Padova
Felix Mendelssohn-Bartholdy
6 Lieder ohne Worte
(op. 19 n.1 , op. 38 n.6, op. 67 n.4, op. 67 n.6, op. 67 n.2, op. 85 n.4)
Frédéric Chopin
Ballata n. 3 op. 47
Notturno op. 27 n. 2
Ballata n. 4 op. 52
Richard Wagner
"Ingresso degli Dei nel Walhalla" da Das Rheingold (arr. L. Bassin / N. Lugansky)
4 Scene da Götterdämmerung (arr. N. Lugansky)
“Un Pianoforte per Padova”
Steinway Gran Coda della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo messo a disposizione della città (2004)
La critica internazionale lo definisce una solida realtà del pianismo contemporaneo, un artista vero, capace di parlare all’orecchio e al cuore del pubblico, capace di interpretazioni di estrema difficoltà tecnica e virtuosistica, come di un tocco raffinato, lirico, avvolgente. Nikolay Lugansky è un magnifico musicista, tra i massimi interpreti del pianoforte, nato nel 1972 a Mosca. La sua carriera concertistica lo vede nelle maggiori sale da concerto di tutto il mondo da solo e con orchestre e direttori prestigiosi, in un repertorio estremamente ampio che comprende oltre 50 concerti, da Bach alla musica contemporanea. Nel 2023 è impegnato in una grande tournée nelle principali sale europee per celebrare il centenario di Rachmaninov: Théâtre des Champs-Élysées (Parigi), Wigmore Hall (Londra), Concertgebouw (Amsterdam), Megaron Concert Hall (Atene), …
Dopo lo strepitoso successo riscosso nella nostra stagione 2020/21, Lugansky ritorna con un programma che accosta una scelta delle popolarissime Romanze senza parole di Mendelssohn (sono in tutto 54, divise in 8 raccolte) a celebri pagine di Chopin e che dedica la seconda parte a versioni pianistiche (di Liszt e di Lugansky stesso) da Götterdämmerung e da Tristan und Isolde di Wagner. Tre autori che appartengono tutti alla stessa generazione di anni prodigiosi: 1809, 1810, 1811 se ci mettiamo anche Liszt, 1813.
foto © J.B. Millot
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