
Andreas Pichler e Ewald Kontschieder
regia
Max Reger
proiezione del film:
MUSIK ALS DAUERZUSAND - DER KOMPONIST MAX REGER
(Max Reger - Musica come Ossessione)
versione italiana
Miramonte Film, 2002, durata: 43'
si ringrazia per la collaborazione l'Associazione Muspilli di Merano
foto © max reger institute
in collaborazione con

nell'ambito delle celebrazioni

con il patrocinio di Comune di Padova

OMAGGIO A MAX REGER
"Se Bach non fosse nato, io non esisterei, non sarei qui neanche fisicamente", disse di sé Max Reger, che dalla musica di Bach ha ricevuto l'amore per la polifonia e la severità contrappuntistica. E per descrivere la profondità del suo rapporto con la composizione contrappuntistica per eccellenza, la fuga, che amava particolarmente, affermò: "gli altri scrivono fughe, io ci vivo dentro".
Max Reger (Brand, 19 marzo 1873 – Lipsia, 11 maggio 1916) è uno dei grandi compositori dimenticati dell'inizio del XX secolo. Un personaggio famoso quanto Richard Strauss ai suoi tempi. Ma poiché ha cercato consapevolmente la propria strada, è rimasto un outsider nella scena musicale fino ad oggi: impostore, accademico, romantico sensibile, avanguardista, alcolizzato. Tutte queste caratterizzazioni contraddittorie si applicano a Reger e tuttavia non lo descrivono mai completamente. Nel 1914 Reger visitò la città termale di Merano, nelle Alpi meridionali. Non volontariamente, perché aveva dei problemi: lavorava come un matto, mangiava e beveva in eccesso e soffriva di una malattia mentale. Crollò per la terza volta nel 1914 e dovette affidarsi alle cure mediche.
Il film Musica come ossessione racconta la sua vita dal punto di vista del suo soggiorno termale a Merano. Nella suggestiva interazione tra le epoche, la tragedia del personaggio di Max Reger è descritta con sensibilità. Il focus è sul "moderno" Reger (amato da Schönberg), che osa intraprendere un viaggio musicale con la sua anima romantica, ma che non arriva mai alla fine.