9 Marzo 2022, mercoledì 20:15 –
Alexandre Kantorow
pianoforte
Un pianoforte per Padova
Franz Liszt
Variazioni su un tema dalla Cantata "Weinen,Klagen,Sorgen,Zagen" di J.S.Bach S180
Robert Schumann
Sonata n.1 op.11
Franz Liszt
Sonetto 104 del Petrarca S161/5
Abschied S251
La Lugubre Gondola S200/2
Aleksandr Skrjabin
Vers la flamme op.72
Franz Liszt
Après une lecture du Dante: Fantasia quasi Sonata S161/7
Un pianoforte per Padova
Con il contributo della
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Nel 2019 Alexandre Kantorow è stato il primo pianista francese a vincere la medaglia d’oro al prestigioso Concorso Tchaikovsky di Mosca ed anche il Grand Prix, che, nella storia del concorso, era stato assegnato solo tre volte. Kantorow ha studiato con P-A.Volondat, I.Laszlo, F.Braley e Rena Shereshevskaya, con cui tuttora studia e che rappresenta per lui un miracolo di disciplina e inventiva.
Kantorow è figlio di musicisti: il padre è il celebre violinista e direttore d’orchestra Jean-Jacques.
Nonostante le origini russe, la sua formazione è tutta francese e Fauré, Debussy e Ravel sono centrali nel pensiero musicale di famiglia.
Kantorow ha cominciato la sua carriera concertistica giovanissimo: a 16 anni fu invitato a suonare alle “Folles Journées “ di Nantes e a Varsavia con la Sinfonia Varsovia e da allora ha suonato con molte altre orchestre: fra queste spicca l’Orchestra del Mariinsky di S.Pietroburgo diretta da V.Gergiev. È ospite di sale come il Concertgebouw di Amsterdam, il Konzerthaus di Berlino, la Philarmonie di Parigi, Bozar di Bruxelles e dei maggiori festival come Verbier, La Roque d’Antheron, Piano aux Jacobins.
Il suo CD “À la russe “ (Rachmaninov, Tchaikovsky, Stravinsky, Balakirev) per l’etichetta BIS ha vinto numerosi premi e segnalazioni fra cui “Choc de l’Année” di Classica, Diapason découverte (Diapason), Supersonic (Pizzicato). Ha inciso anche i concerti di F.Liszt e quelli n.3-5 di C. Saint-Saens con la Tapiola Sinfonietta diretta da padre Jean-Jacques Kantorow, incisione premiata da le “Victoires de la musique classique” nel 2020. Il suo quarto, recente album discografico di ottobre 2020 (sempre per BIS) è dedicato a musiche di Brahms, Liszt e Bartok.
Il programma del debutto padovano di Alexandre Kantorow ci porta all’interno dell’evoluzione creativa di Franz Liszt: da quello “italiano“ del secondo anno di “Années de Pelerinage” (1838-1856) con la Sonata dopo una lettura di Dante e i Tre Sonetti del Petrarca, al Liszt che rende omaggio a Bach (1862), fino ad arrivare all’ultimo, visionario autore di Nuages gris (1881).
Vers la flamme op. 72 è un brano altrettanto visionario dell’ultimo Scriabin (1914 ), che evoca simbolicamente il fuoco nella sua forza distruttiva e rigenatrice insieme. La grande Sonata op. 11 di Schumann del 1833-1835 è “dedicata a Clara Wieck da Florestano ed Eusebio” ed è una sonata che soprattutto in Russia ha una lunga tradizione interpretativa ( Sofronitsky, Gilels, Berman, Kissin etc.)
Foto © J-B. Millot
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