
Trio Atos
Annette von Hehn, violino
Stefan Heinemeyer, violoncello
Thomas Hoppe, pianoforte
Annette von Hehn, violino
Stefan Heinemeyer, violoncello
Thomas Hoppe, pianoforte
Johannes Brahms
Trio op. 8 (1854, prima versione)
Robert Schumann
Phantasiestücke op.88
Felix Mendelssohn-Bartholdy
Trio op. 66
Integrale dei Trii di Mendelssohn, Schumann, Brahms (1° concerto)
Fra i trii con pianoforte dell’ultima generazione il Trio Atos, costituitosi in Germania nel 2003, è senz’altro una delle formazioni più interessanti. Lo testimonia il gran numero di riconoscimenti ottenuti come il “Kalichstein-Laredo-Robinson International Trio Award “nel 2007, il1° Premio al Concorso Schubert di Graz nel 2006 e nel 2007 al Concorso di Melbourne. A questi seguirono il New Generation Artists Award della BBC e il Borletti-Buitoni Award. Ai musicisti del Trio Atos gli Amici della Musica affidano il progetto triennale dedicato all’integrale dei Trii di Mendelssohn, Schumann e Brahms.
Si inizia con la rara, prima versione (1854) del Trio op.8 di Brahms. Che proprio in quell’anno, ci ricorda Thomas Hoppe, così scriveva: “Darei tutte le mie opere, se potessi scrivere un'ouverture come le Ebridi di Mendelssohn”.
"Mendelssohn, Schumann e Brahms: tre compositori intrecciati da tanti filoni di vita musicale e umana, legati da amicizia e rispetto. Così molto diversi nello stile, eppure così simili nel condividere una forte ammirazione per le opere musicali del passato e costruire su di esse il proprio lavoro! Per il Trio ATOS è una gioia estrema tuffarsi nell'avventura e nella sfida che il mondo di ogni compositore presenta al musicista e all'ascoltatore". (T. Hoppe)
Foto © Gela Megrelidze