Bruno Canino e Antonio Ballista
pianoforte a quattro mani
Franz Schubert
Rondò op. post. 138 (D608) Notre Amitié est invariable
Franz Liszt
da L'arbre de Noël: Scherzoso (Si accendono le candele dell'albero), i Pastori alla greppia, Carillon, Antico canto provenzale del Natale, Natale ungherese
Richard Wagner
Ouverture del Tannhäuser (trascrizione di H. von Bülow)
Antonín Dvořák
Danze slave op. 46 n. 1, n. 6, n. 8
Johannes Brahms
Danze ungheresi WoO 1 n. 2, n. 3, n. 5, n. 9, n. 6

un Pianoforte per Padova
in collaborazione con Fondazione Cariparo
concerto celebrativo dei sessant’anni di attività del duo
Un concerto dedicato a celebrare i sessant’anni di attività del duo Canino-Ballista con un programma per pianoforte a quattro mani intitolato, dal Rondo D 608 di Schubert, Notre Amitie est invariable! A sessant’anni dalla sua costituzione, ha scritto Piero Rattalino, "possiamo parlare del duo Canino-Ballista come di un complesso di rilevanza storica. Una prima ragione di ciò è costituita dal fatto che il duo formato da Bruno Canino e Antonio Ballista fu tra i primi a proporre trascrizioni sia a quattro mani che per due pianoforti delle opere orchestrali (la Sinfonia n. 9 di Beethoven, La Sagra della primavera di Stravinskij...). La seconda ragione è quella della loro disponibilità verso la musica contemporanea d’avanguardia con un elevato numero di prime esecuzioni assolute (Berio, Donatoni, Stockhausen, Boulez, Ligeti, Castaldi, Bussotti…). La terza motivazione di eccellenza del duo Canino-Ballista riguarda il loro approccio al repertorio tradizionale, che il Duo ha percorso con rispetto e amore da Bach a Bartók riuscendo a non ghettizzare né l’avanguardia nè la storia. Un raro merito: non mettere il presente in guerra col passato, o viceversa, significa concepire la musica come un continuum storico in cui i valori umanistici prevalgono su tutto. E questo è fare della musica una ragione di vita."