Ascoltate il concerto mancato !

Il 22 ottobre la Schola Cantorum Basiliensis con la sua orchestra avrebbe dovuto partecipare ad un grande concerto in Basilica del Santo per il progetto Tartini2020, in occasioni delle celebrazioni per il 250° anniversario della morte del grande musicista padovano: 25 musicisti (solisti, archi, cembalo e fiati) per un programma attorno a Giuseppe Tartini e ai suoi seguaci.Il peggioramento della situazione sanitaria in Svizzera e in Italia hanno costretto i giovani interpreti ad annullare la prevista, e da lungo tempo organizzata, tournée a Padova.

Ma il concerto, la sera del 22 ottobre, si è tenuto. E sono stati due. Uno a Padova al Santo con l’ensemble L’Arte dell’Arco e F. Guglielmo, F. Galligioni e R. Loreggian.
E l’altro a Basilea con l’Orchestra della Schola, con il programma originario previsto per Padova. E questo concerto è stato registrato appositamente per il pubblico padovano.

Potete partecipare al concerto cliccando il link:
https://www.youtube.com/watch?v=cSWCLdLjg3w 

« ad astra » Orchestra della Schola Cantorum Basiliensis con strumenti originali
Leyla Schayegh violino
Claudio Rado violino

J.C. Bach: Sinfonia op. 3 n. 6
G. Tartini: Concerto per violino e orchestra GT1.D29 (solista L.Schayegh)
                 Concerto per violino e orchestra GT1.G16 (solista C.Rado)
J.G. Naumann: Sinfonia

La Schola Cantorum Basiliensis (SCB) è un istituto di eccellenza a livello internazionale per la ricerca, la formazione e il perfezionamento della musica antica e della pratica musicale storica ed è locato nel campus della Musik-Akademie (Accademia musicale) di Basilea. Fondata nel 1933 da Paul Sacher e da alcuni suoi colleghi come “Istituto per l’insegnamento e la ricerca della musica antica”, la Schola Cantorum Basiliensis è oggi l’istituto più antico e più completo nel suo genere, per l’ampiezza dell’offerta formativa, a livello mondiale . Il fulcro del lavoro verte sulla specifica comprensione della musica del passato, tenendo conto del contesto storico in cui è stata prodotta, così come della sua realizzazione sonora nel presente. Le attività di ricerca e di insegnamento coprono più di 1000 anni di musica dal IX al XIX secolo. Dal 2008, la Schola Cantorum Basiliensis fa parte dell’Università della Musica inglobata nella Fachhochschule Nordwestschweiz.
L’orchestra ad astra” della Schola Cantorum Basiliensis è composta dagli attuali studenti dell’istituto e realizza diversi progetti durante l’anno accademico. È condotta da docenti della SCB o da altri ospiti di fama internazionale. Le insegnanti delle classi di violino, Leila Schayegh e Amandine Beyer, lavorano spesso con l’ensemble.

Leila Schayegh è nata a Winterthur, ha studiato violino moderno con Raphaël Oleg all’Accademia di musica di Basilea, dove si è diplomata Summa cum laude nel 1999. Dopo due anni trascorsi come membro della Filarmonica di Zurigo, è entrata a far parte della classe di Chiara Banchini  alla Schola Cantorum Basiliensis che ha lasciato nel 2005 con una Summa cum laude.  Nel 2003 riceve i primi premi dall’Alte Musiktreff di Berlino, dalla Förderpreiswettbewerb der Konzertgesellschaft di Monaco e dal Premio Bonporti di Rovereto. Dal 2010 insegna violino barocco alla Schola Cantorum Basiliensis in successione a Chiara Banchini.  Lì, trasmette a una nuova generazione di musicisti la sua esperienza dello strumento e il suo approccio musicale: grande espressività basata sulla conoscenza approfondita del tempo in cui le opere sono state composte.

Claudio Rado è nato a Treviso nel 1990 ed ha iniziato studiare violino all’età di cinque anni. Nel 2007 si diploma brillantemente presso il conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto sotto la guida di Giorgio Fava. Nel 2006 ottiene il diploma di merito e la borsa di studio intitolata al M° Zambon presso il medesimo conservatorio. Dal 2009 frequenta il corso di perfezionamento presso l’”Accademia di Santa Cecilia” a Roma nella classe di Sonig Tchakerian. Si è perfezionato presso l“Accademia Musicale Chigiana” di Siena nel 2010 con Giuliano Carmignola, ottenendo la borsa di studio e il diploma di merito, e nel 2011 con il Boris Belkin. E’ stato premiato inoltre al concorso nazionale “Città di Riccione” nelle edizioni del 2010 e 2011.