Federico Guglielmo

violino

Federico Guglielmo è riconosciuto oggi tra i violinisti più versatili, il suo vasto repertorio concertistico si riverbera in una discografia di circa 300 cd che ha ricevuto i più importanti riconoscimenti in tutto il mondo. Guglielmo ha ricevuto numerosi premi in importanti concorsi di musica da camera e violino (Viotti, Lorenzi, Vittorio Veneto, Mozart, Parigi, Londra) ma la sua carriera internazionale ha iniziato a prendere slancio nel 1991 con il primo premio al Concorso Internazionale Vittorio Gui in Firenze.
Da allora si è esibito in alcune delle più famose sale da concerto del mondo tra cui Vienna (Grosse Musikvereinsaal), Londra (Wigmore Hall), Roma (Accademia di Santa Cecilia), Milano (Società del Quartetto), Geneve (Victoria Hall), Madrid (Auditorio Nacional), Lisbona (Grande Auditorio Gulbenkian), Monaco (Herkulessaal), Colonia (Philharmonie), New York (I. Stern Auditorium della Carnegie Hall), Boston (Jordan Hall), Tokyo (Suntory Hall, Opera City, Sumida Triphony e Bunka Kaikan), Osaka (Symphony e Izumi Hall), Pechino (National Center for the Performing Arts), Taipei (National Concert Hall), Seoul (Arts Center), San Paolo (Teatro Cultura Artistica), Buenos Aires (Teatro Colon), Sydney (City Recital Hall), Melbourne (Hamer Hall e E. Murdoch Recital Center).
Come solista e direttore d’orchestra Guglielmo si è guadagnato una fama crescente portando il suo stile e la sua consapevolezza storica insieme ad un approccio energico e innovativo sia agli ensemble da camera di strumenti d’epoca che alle moderne orchestre sinfoniche.
Ha diretto e concertato dal violino celeberrimi ensemble barocchi come The Academy of Ancient Music (Londra), The Handel & Haydn Society (Boston), Orquestra Barroca Casa da Musica (Porto), Il Pomo d’Oro, The Australian Brandenburg Orchestra ed ha ispirato “esecuzioni storicamente informate” in orchestre quali il Maggio Musicale Musicale Fiorentino (Firenze), il Teatro Massimo (Palermo), la New Japan Philharmonic (Tokyo), I Pomeriggi Musicali (Milano), l’Opera Ballet Vlandereen (Anversa), Osaka Symphony Orchestra, il Teatro Verdi (Trieste), l’Orquestra Filarmonica de Gran Canaria (Las Palmas) ed altre ancora.  Come solista particolarmente degne di nota sono state le sue esibizioni con G. Leonhardt (concerti per violino di Bach), S. Kuijken (concerti per violino italiani), C. Hogwood (concerto per violino di Beethoven) e R. Goebel (concerto per violino di F. Clement, prima esecuzione in tempi moderni). Vincitore nel 1997 del Premio Internazionale Antonio Vivaldi per la sua prima registrazione da solista di Vivaldi Guglielmo ha ricevuto un Diapason d’or per il cd “Vivaldi/Concertos for Anna Maria” (Cpo, 2005) mentre la sua ultima registrazione per “Vivaldi/Lost Anna Maria Concertos” (Glossa, 2020) con Federico Maria Sardelli è stata ampiamente acclamata.

Nato nel 1968 a Padova (Italia) Guglielmo ha iniziato a suonare il violino solo all’età di dieci anni studiando con il padre e diciottenne si è diplomato presso il Conservatorio B. Marcello di Venezia nella classe di G. Carmignola. Successivamente ha studiato violino con S. Accardo, S. Gheorghiu, V. Spivakov e I. Stern. Ha inoltre frequentato masterclass di musica da camera con membri del Beaux Arts Trio, del Trio di Trieste, dei Quartetti Amadeus, Italiano e La Salle e direzione d’orchestra con G. Gelmetti. Dall’età di vent’anni e per circa un decennio è stato molto richiesto come primo violino ospite e ha avuto rapporti duraturi con molte delle principali orchestre italiane sotto direttori come Abbado, Baudo, Inbal, Maag, Marriner, Mehta.
Nel 1995, incoraggiato dal suo mentore C. Hogwood, Guglielmo ha fondato L’Arte dell’Arco, un ensemble di strumenti d’epoca specializzato nella musica strumentale veneziana che va da Gabrieli a Galuppi che è stato ben presto considerato tra i più importanti gruppi italiani.

In questi 35 anni di attività Guglielmo ha sempre coltivato il suo grande amore per la musica da camera: membro del Trio Stradivari, ha collaborato anche con musicisti come G. Sollima, P. Wispelwey, M. Brunello, K. Battle, E. Kirkby, A. Scholl, H. Schellenberger, W. Christ, G. Antonini, M. Petri, B. van Asperen, A. Ibragimova.  
Dal 1992, dopo aver vinto il concorso nazionale per cattedre, è docente di Musica d’Insieme per Archi, posizione che ricopre attualmente presso il Conservatorio F. Venezze di Rovigo dove nel 2019 è stato anche nominato professore di Violino Barocco. La sua vasta conoscenza accademica unita alla passione per la formazione lo hanno portato a tenere masterclass in Europa (anche al Mozarteum di Salisburgo), Brasile, Cina, Giappone e Australia (New South Wales Conservatory).
Suona un violino di Francesco Gobetti (Venezia, 1721) e un violino barocco di Bernardus Calcanius (Genova, 1710).

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