Ensemble Musagète

L’Ensemble Musagète nasce nel 2001 a Vicenza dalla collaborazione tra il maestro Giovanni Guglielmo (1935-2017) e un gruppo di giovani musicisti con l’intento di approfondire il grande repertorio cameristico. Grazie alle molteplici formazioni concesse dall’ampio organico l’ensemble si è da subito caratterizzato per una ricerca che, accanto ai grandi classici, pone l’attenzione sulla riscoperta di tesori dimenticati e sulla produzione contemporanea. 
Fin dall’esordio l’ensemble ha potuto contare sul sostegno delle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, che sono quindi diventate residenza ufficiale della formazione, con l’obiettivo di accompagnare l’attività espositiva, proponendo programmi che spaziano nei generi e nelle epoche, sempre guidati da una coerenza stilistica, cronologica o tematica.
L’ensemble è stato ospite di importanti rassegne e sale concertistiche e nel 2011, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, è stato invitato a Roma per I Concerti del Quirinale di Radio 3.
L’ensemble svolge inoltre un’intensa attività didattica e divulgativa in collaborazione con il Palazzetto Bru Zane di Venezia e con le Gallerie d’Italia di Vicenza.


Hanno dedicato opere all’Ensemble Musagète Nicola Campogrande (Melodie per preparare la carta, 2006), Giovanni Bonato (Quintetto Musagète, 2007 e Sentieri sotto la neve, 2019), Francesco Erle (Rime armoniche, 2008), Alessandro Solbiati (Musagète per nove strumenti, 2009), Luca Francesconi, Fabio Vacchi, Pasquale Corrado (Bludarcate, 2010), Roberta Vacca (Entro-terra, 2011), Michele Dall’Ongaro, Antonio Covello (Miroir ternis/Flammes mortes, 2012), Orazio Sciortino (I giochi di Fauno, 2012; FaustBild, 2017), Ivan Fedele, Andrea Manzoli (Crosswinds, 2014) Eric Maestri, Pierangelo Valtinoni (Concertino per sei strumenti, 2016) e Gabrio Taglietti (Trazom, 2018). 
Nel 2018 l’Ensemble Musagète vince il bando SIAE Classici di oggi per la commissione al M° Giovanni Bonato del brano Sentieri sotto la neve (da Mario Rigoni Stern) per piccola orchestra.L’ensemble dopo aver realizzato due compact disc (Velut Luna 2006 e 2007) con opere di Schubert, Cambini, Beethoven e Campogrande torna nel 2019 alla produzione discografica con MICROCOSMI (Stradivarius) nel quale sono raccolte alcune delle più interessanti trascrizioni cameristiche proposte dall’ensemble: il secondo concerto per pianoforte di Chopin, i Trois Nocturnes di Debussy e il Siegfried-Idyll di Wagner.

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