Elisabetta de Mircovich

voce, viella, symphonia, violoncello barocco

Nata a Trieste, prima ancora di imparare a leggere e a scrivere, sotto la non molto amorevole guida della sorella Ella (già co-fondatrice e membro della Reverdie), intonava con essa discanti e carole, formandosi un nutrito bagaglio di repertorio musicale a memoria, secondo un metodo di apprendimento che non doveva scostarsi molto da quello applicato per istruire i pueri cantores nelle Scholae medievali.

Con diversi gruppi di musica medioevale e rinascimentale, insieme alla sorella già alla fine degli anni ’70 ha intrapreso l’attività concertistica come cantante e suonatrice di strumenti ad arco, flauti e strumenti ad ancia.

Nella sua città ha svolto gli studi classici e musicali. Nel 1989 si è diplomata in violoncello con lode presso il Conservatorio di Trieste sotto la guida del M° Libero Lana, perfezionandosi in seguito con il M° Mario Brunello. Premiata in diversi concorsi per giovani interpreti, ha svolto attività concertistica in varie formazioni cameristiche. Ha studiato canto e vocalità antica con Andrea von Ramm, Hans Ludwig Hirsch ed Elisabetta Tandura.

Per quanto riguarda il repertorio barocco, in qualità di violoncellista e cantante si è esibita sotto la direzione di Alan Curtis (“Il ritorno di Ulisse in Patria” di Claudio Monteverdi al Semper Oper di Dresda), e ha suonato  con ensemble quali I Sonatori de la Gioiosa Marca e con l’ensemble Accordone esibendosi in tutt’Italia e in importanti istituzioni europee. Con questo ensemble ha registrato come cantante solista il CD “Vivificet spiritus” per l’etichetta belga Cypres.   Nel 2013 si è esibita come soprano solista nella IV sinfonia di Mahler in alcuni concerti sotto la direzione del M° Mario Brunello.  Con i Sonatori de la Gioiosa Marca e la flautista Dorothee Oberlinger ha partecipato da solista al CD “Night Music”(Deutsche Harmonia Mundi), vincitore del  International Music Award 2020 sezione barocca, 5 stelle della rivista Musica Classica.

Nell’ambito dello studio del repertorio medioevale, un itinerario così ricco di scoperte musicali ma non solo, è stato di fondamentale arricchimento l’incontro con l’Ensemble Sequentia di Colonia, con cui ha collaborato negli anni’90 in tour concertistici e nei due CD “Canticles of Ecstasy” e “Dante and the Troubadours” per Deutsche Harmonia Mundi.

Dal 1986 studia – sperimentando pratiche di accompagnamento al canto con gli strumenti ad arco e la symphonia – e si esibisce con la Reverdie, condividendo con i suoi colleghi la convinzione che il repertorio medievale non finirà mai di sorprendere esecutori e pubblico. Con questo ensemble ha tenuto seminari presso i Corsi di Musica Antica di Pamparato, l’Accademia di Canto Gregoriano di Cremona, i corsi di musica antica promossi da Aliamusica a Parma, i Corsi Internazionali di Musica Antica a Urbino.

Non ha mai smesso di amare e suonare il violoncello, con cui tuttora si esibisce in varie formazioni da camera. E’ orgogliosa di aver suonato e cantato in una raffinata band di rock progressive, Babele, di cui rimane qualche memoria nel web, oltre ad un introvabile  CD.

Insegna violoncello al Collegio Balbi Valier di Pieve di Soligo (TV) e alla Scuola di Musica G. Paoletti di Follina (TV). Dirige dal 2014 la corale InCantus di Miane (TV). E’ coautrice del libro “Una voce dentro al coro” (EdUP 2013).

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