Erik Bosgraaf
flauto diritto
Francesco Corti
clavicembalo
Andrew Parcham
Solo per flauto diritto e cembalo
Seung-Won Oh
New work (2019)
Louis Andriessen
Ouverture to Orpheus per cembalo
Jean Baptiste Loeillet de Gant
Sonata n. 1 op. 3
Unico Wilhelm van Wassenaer
Sonata prima
Georg Philipp Telemann
Sonate TWV 41:C5 (#19 Essercizii Musici)
Sonate TWV 41:d4 (#7 Essercizii Musici)
Ouverture TWV 32:13 per cembalo
Georg Friedrich Händel
Sonata HWV 365
Sonata HWV 369

foto (c) M. Borggreve
L’olandese Erik Bosgraaf è considerato oggi l’erede di Frans Brüggen e fra i migliori strumentisti di flauto dolce del mondo. Lo testimonia la sua attività internazionale ricca di concerti e di registrazioni discografiche (Brilliant), di composizioni scritte per lui, di premi (Borletti-Buitoni Trust 2009, Nederlandse Muziekprijs 2011, ECHO Rising Stars 2011/12, Het Gouden Viooltje 2012), di collaborazioni solistiche con Dallas Symphony Orchestra, Residentie Orkest, Netherlands Chamber Orchestra, Helsinki Baroque Orchestra. Docente al Conservatorio di Amsterdam e all’Accademia Musicale di Cracovia Bosgraaf coltiva un repertorio che dal barocco arriva alla musica di oggi, nell’ambito della quale ha condiviso la scena anche con musicisti jazz (il sassofonista Yuri Honing) e con il mondo della improvvisazione (il violoncellista Ernst Reijseger) e della musica da film (per il regista Wener Herzog).
Dopo il grande successo del debutto a Padova nel novembre 2016 Bosgraaf torna nella nostra stagione in duo con il clavicembalista Francesco Corti, suo partner abituale sia nella attività concertistica che discografica. Francesco Corti, aretino, ha vinto nel 2006 il 1° Premio al XVI Concorso J.S. Bach di Lipsia e il secondo premio al Concorso di musica antica di Bruges nel 2007: da quelle affermazioni ha sviluppato un’importante attività come solista e continuista di gruppi come Les Talens Lyriques, l’Ensemble Zefiro, Bach Collegium Japan. Dal 2016 Francesco Corti è professore di clavicembalo e basso continuo alla Schola Cantorum Basiliensis.
Il programma presenta nella prima parte una scelta di compositori del Settecento attivi nei Paesi Bassi con due incursioni nella contemporaneità con un brano di Seung-Won Oh (è un nuovissimo brano del 2018/19 scritto per Bosgraaf ) e l’Ouverture to Orpheus per clavicembalo scritta da Louis Andriessen nel 1982.
Due grandi nomi del barocco tedesco, ma assai legati allo stile italiano, nella seconda parte: quello di G.P. Telemann e di G.F. Haendel